19 Marzo 2024

Il culo di Renato

Stamattina hanno suonato alla porta. Sono andato ad aprire, e c’era una coppia dall’aspetto ben curato e vestita con eleganza. Il primo a parlare è stato lui:

“Ciao! Io sono Giovanni, e questa è Maria”.

Maria: “Ciao! Siamo venuti ad invitarti a venire con noi a baciare il culo a Renato”.

Io: “Come? Di che state parlando? Chi è Renato, e perché dovrei baciargli il culo?”

Giovanni: “Se baci il culo a Renato, lui ti darà un milione di Euro; se no, ti pesterà di santa ragione”.

Io: “Eh? Cos’è, una specie di candid camera?”

Giovanni: “Renato è un filantropo miliardario. E’ stato Renato a costruire questa città. Può fare tutto quello che vuole, e quello che vuole è darti un milione di Euro. Ma non può dartelo finché non gli baci il culo”.

Io: “Questa storia non ha senso. Perché mai…”

Maria: “Chi sei tu per fare questioni sul dono di Renato? Non vuoi un milione di Euro? Non vale un bacetto sul culo?”

Io: “Beh, in effetti, se è legale… ma…”

Giovanni: “E allora vieni con noi a baciare il culo a Renato!”

Io: “Glielo baciate spesso il culo, a Renato?”

Maria: “Oh, sì, in continuazione…”

Io: “E ve l’ha dato il milione di Euro?”

Giovanni: “Beh, no. I soldi non li prendi finché non lasci la città”.

Io: “E allora perché non lasciate la città adesso, e via?”

Maria: “Non puoi andartene finché non te lo dice Renato, altrimenti non prendi i soldi, e lui ti pesta di santa ragione”.

Io: “Conoscete qualcuno che abbia baciato il culo a Renato, lasciato la città, e ricevuto il milione di Euro?”

Giovanni: “Mia madre ha baciato il culo a Renato per anni. Ha lasciato la città l’anno scorso, e sono sicuro che ha avuto i soldi”.

Io: “Non le hai più parlato da allora?”

Giovanni: “Certo che no! Renato non lo permette!”

Io: “E allora cos’è che ti fa pensare che lui ti darà davvero i soldi, dato che non hai mai parlato con qualcuno che li abbia effettivamente avuti?”

Maria: “Beh, ti dà un piccolo anticipo prima che tu te ne vada. Magari avrai un aumento di stipendio, magari vincerai una lotteria rionale, magari troverai semplicemente una banconota da venti Euro per terra”.

Io: “E cosa c’entra questa roba con Renato?”

Giovanni: “Renato ha degli ‘agganci’…”

Io: “Scusate, ma questo mi sembra solo una specie di scherzo elaborato.”

Giovanni: “Ma si parla di un milione di Euro! Non pensi che valga la pena correre il rischio? E ricorda: se non baci il culo a Renato, lui ti pesterà di santa ragione”.

Io: “Magari, se potessi vedere Renato, parlargli, farmi dare i dettagli direttamente da lui…”

Maria: “Nessuno vede Renato, nessuno parla con Renato”.

Io: “E allora come fate a baciargli il culo?”

Giovanni: “A volte mandiamo un bacio con le dita e pensiamo al suo culo. Altre volte, baciamo il culo a Carlo, e lui gli porta il bacio”.

Io: “Chi è Carlo?”

Maria: “Un nostro amico. E’ quello che ci ha insegnato tutto sul baciare il culo a Renato. E tutto quello che abbiamo dovuto fare è stato portarlo a cena qualche volta”.

Io: “E quando ha detto che c’è un Renato, che Renato voleva che gli baciaste il culo, e che Renato vi avrebbe ricompensati, voi, semplicemente, avete preso le sue parole per buone?”

Giovanni: “Oh, no! Carlo ha una lettera che Renato gli ha mandato anni fa, e dove viene spiegata tutta la faccenda. Eccotene una copia: giudica tu stesso”.

Giovanni mi ha dato la fotocopia di un biglietto, scritto a mano su un foglio di carta intestata “dalla scrivania di Carlo”. C’era una lista di undici punti:

Dalla scrivania di Carlo
1- Bacia il culo di Renato e lui ti darà un milione di euro quando te ne andrai dalla città.
2- Fai uso di alcolici con moderazione.
3- Pesta di santa ragione quelli che non sono come te.
4- Segui una dieta equilibrata.
5- E’ stato Renato in persona a dettare questa lista.
6- La Luna è fatta di formaggio verde.
7- Qualunque cosa dica, Renato ha sempre ragione.
8- Lavati le mani dopo che sei andato in bagno.
9- Non bere.
10- Mangia i Würstel in un panino, senza alcun condimento.
11- Bacia il culo a Renato o lui ti pesterà di santa ragione.

Io: “Mah, a me sembra che questo sia stato scritto sulla carta intestata di Carlo”.

Maria: “Renato non aveva carta”.

Io: “Ho il sospetto che, se facessimo un controllo, scopriremmo che questa è la calligrafia di Carlo”.

Giovanni: “E’ ovvio! Glie l’ha dettata Renato!”

Io: “Pensavo che aveste detto che nessuno riesce a vedere Renato…”

Maria: “Adesso no, ma qualche anno fa in effetti parlava con un po’ di gente”.

Io: “Pensavo che aveste detto che era un filantropo. Che razza di filantropo è uno che pesta di santa ragione degli altri solo perché sono diversi?”

Maria: “E’ quello che vuole Renato, e Renato ha sempre ragione”.

Io: “Come fate a saperlo?”

Maria: “Il punto 7 dice: `Qualunque cosa dica, Renato ha sempre ragione’. A me, tanto basta”.

Io: “Magari il vostro amico Carlo si è semplicemente inventato tutta la faccenda”.

Giovanni: “Non esiste! Il punto 5 dice che è stato Renato in persona a dettare questa lista’. Inoltre, il punto 2 dice ‘Fai uso di alcolici con moderazione’, il punto 4 dice ‘Segui una dieta equilibrata’, ed il punto 8 dice ‘Lavati le mani dopo che sei andato in bagno’. Tutti sanno che queste sono cose vere e giuste, pertanto anche il resto deve essere vero.

Io: “Ma il punto 9 dice ‘Non bere’, che non va tanto d’accordo col punto 2; ed il punto 6 dice ‘La Luna è fatta di formaggio verde’, che è chiaramente sbagliato”.

Giovanni: “Non c’è contraddizione tra i punti 9 e 2: il 9 semplicemente spiega ed integra il 2. E per quanto riguarda il 6, tu non sei mai stato sulla Luna, quindi non puoi esserne sicuro”.

Io: “Gli scienziati hanno stabilito in maniera piuttosto precisa che la Luna è fatta di roccia…”

Maria: “Ma non sanno se la roccia è venuta dalla Terra o dallo spazio profondo, pertanto potrebbe benissimo essere anche formaggio verde”.

Io: “Non è che io sia proprio un esperto, ma mi pare che la teoria che la Luna venga dalla Terra sia stata abbandonata. Inoltre, non sapere da dove è venuta la roccia non la trasforma in formaggio”.

Giovanni: “A-ha! Hai appena ammesso che gli scienziati si sbagliano! Noi invece sappiamo che Renato ha sempre ragione!”

Io: “Ah sì?”

Maria: “Certo che sì! Lo dice il punto 5”.

Io: “Un attimo. Voi mi state dicendo che Renato ha sempre ragione perché lo dice la lista; che la lista è veritiera perché l’ha dettata Renato; e che l’ha dettata Renato perché lo dice la lista. Questa è logica circolare. E’ esattamente come dire: ‘Renato ha ragione perché dice di aver ragione'”.

Giovanni: “Hai afferrato in pieno! E’ così gratificante, vedere qualcuno che si avvicina al pensiero di Renato!”

Io: “Ma… aaaaaah, lasciamo perdere. Cos’è quella storia dei Würstel?”

Maria arrossisce. Giovanni dice: “Würstel, in un panino, niente condimenti. Questo è il modo di mangiarli secondo Renato. Tutte le altre maniere sono sbagliate”.

Io: “E se non ho un panino?”

Giovanni: “Niente panino, niente Würstel. Un Würstel senza panino è sbagliato”.

Io: “Niente spezie? Niente senape?”

Maria sembra molto colpita. Giovanni urla: “Non c’è bisogno di usare un linguaggio simile! Ogni condimento è sbagliato!”

Io: “Quindi, una bella montagna di crauti con sopra dei Würstel tagliati a pezzetti, sarebbe fuori discussione?”

Maria si caccia le dita nelle orecchie: “Non voglio ascoltare! La la la la la la la…”

Giovanni: “E’ disgustoso! Solo un maniaco pervertito mangerebbe quella roba…”

Io: “Ma è buona! Io la mangio sempre”.

Maria sviene. Giovanni la tira su: “Beh, se avessi saputo che eri uno di quelli, non avrei sprecato il mio tempo. Quando Renato ti pesterà di santa ragione, io sarò lì a contarmi i miei soldi e a riderti in faccia. Bacerò il culo a Renato per te, crautarolotaglia Würstel senzapane!”

Detto ciò, Giovanni si è trascinato Maria fino alla macchina, ed è partito sgommando.

Qualcuno vuole del ketchup?

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Adesso sostituite al nome Renato la parola Dio, al milione di dollari la parola Paradiso, alle bastonate la parola Inferno, al baciare il culo la parola pregare, alla parola Würstel la parola sesso, alla parola panino la parola matrimonio, alla città la parola mondo, e via così…

Rif.: VNTRP20071024001