Per la serie, quando si pensa di averle viste tutte c’è sempre qualcosa di nuovo.
Oggi vediamo quali sono i diritti dei clandestini nel nostro paese.
Non avete letto male, ho scritto diritti.
Milano, scuole materne vietate ai figli degli immigrati senza permesso di soggiorno (clandestini). Il sindaco Letizia Moratti dispone che i figli di clandestini non vengano accettati nelle scuole pubbliche.
Fin qui niente di strano, se sei clandestino vuol dire che per lo stato non esisti e se non esisti non puoi usufruire dei servizi offerti ai regolari.
Ma subito dopo la circolare arriva il Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, che diffida il sindaco di Milano dicendo che “l’iscrizione alla scuola dell’infanzia deve essere garantita a tutti i bambini, anche ai figli di extracomunitari privi di permesso di soggiorno”.
Ma ecco la cosa più eclatante….
Nel comune di Prato da alcuni anni si fornisce assistenza sanitaria ai clandestini. Vengono registrati e viene dato loro anche un tesserino sanitario simile al nostro.
I dati raccolti dagli operatori del servizio sanitario vengono tenuti riservati, cioè queste schede non vengo fornite alle forze dell’ordine ma rimangono segretate negli archivi. [Fonte]
In definitiva due organi dello Stato forniscono servizi a persone che per il resto dello Stato non esistono. E non solo, il servizio sanitario raccoglie informazioni su questi clandestini e non le condivide, anzi, le tiene al sicuro.
E’ bello sapere che anche chi non contribuisce al sostentamento di questo paese gli vengano riconosciuti dei diritti.
E’ bello sapere che noi lavoriamo per pagare le tasse necessarie per fornirci servizi utili come scuola e sanità e poi sono altri a godere di questi servizi.
Non so che altro dire, quando ho letto la notizia di Prato mi sono fatto una grossa risata per l’assurdità della cosa.
Rif.: VNTRP1E17C3B1
ALLORA LI LASCIAMO MORIRE, MA MI FACCIA IL PIACERE E VADA A FARE
UN PO DI VOLONTARIATO
Il mio post voleva portare all’attenzione il paradosso dove, per natura stessa del termine, un clandestino è una persona che si trova in un Paese ed il governo di quest’ultimo non ne sa nulla. Nello stesso tempo questo governo mette a disposizione dei servizi per queste persone che non esistono sulla carta.
E’ una cosa strutturalmente assurda e quindi secondo me o li rispediamo nel loro Paese di origine o li mettiamo in regola.
Non vedo altre soluzioni.